Tour interno del Castello di Neuschwanstein

La punto nel quale è situato il castello di Neuschwanstein è irripetibile e non potrebbe mostrarsi migliore.
Ludwig II, un sovrano sognatore e solitario, fece costruire il castello per ritirarvisi e allontanarsi dalla vita pubblica. Le sale di ricevimento del re sono situate al terzo e quarto piano, mentre le camere del secondo rimasero incompiute (oggi fanno parte delle sale del museo). Qualche settimana dopo la morte del re, avvenuta nel 1886, Neuschwanstein venne aperto al pubblico e da quel momento in poi il luogo di ritiro di Ludwig si trasformò in un punto di grande attrazione per il vasto pubblico.
Nelle immagini sottostanti trovate le mappe del castello a cui è associata la legenda del percorso che viene effettuato durante il tour interno (tale giro turistico permette infatti di ammirare le sue sale interne) e attraverso i numerini e la descrizione sotto riportata potrete fare un tour virtuale del Castello di Neuschwanstein, seguendo l’ordine in cui viene realmente effettuato.

3°piano

1. Piazzale inferiore ( sala di ingresso)
2. Sala del Trono
3. Ingresso
4. Sala da pranzo
5. Camere da letto
6. Chapel House (la capella privata)
7. Spogliatoio
8. Soggiorno
9. Grotta e giardino d’inverno
10. Studio (del re)
11. Anticamera e camera aiutante di corte(cameriere)

4°piano

2. Sala del Trono
13. piazzale superiore
14. Sala canto

Inizio tour….

Nel’ingresso del piazzale inferiore (1) si percorre un lungo corridoio con alla sinistra varie stanze del museo; proseguendo si arriva a un portone di marmo che vi porterà alla sala del trono.
Attraversando il portone di marmo si sale una scala a chiocciola che porta fino al terzo piano, dove si trova l’appartamento reale e la sala del trono(2);
Il lusso della sala del trono ricorda uno spazio sacro e ha un lampadario maestoso alto quattro metri che occupa il terzo e quarto piano e l’intera parte occidentale del Palazzo.
Il collegamento tra Chiesa e Sala del Trono illustra l’ideologia di Ludwig, la quale dice che egli vedeva se stesso non solo come re, ma anche come un mediatore tra Dio e il mondo in generale. Questa idea è presente anche nella cupola piena di stelle e nel soffitto a volta, che, col suo mosaico pavimentale, rappresenta la terra con le sue piante e animali.
Dopo aver ammirato la sala del trono, in successione, si arriva alla stanza del cameriere.( 11)
Gli arredamenti di questa stanza sono in legno di quercia.
Questo locale tramite un ingegnoso sistema elettrico di chiamata riusciva a mettere in contatto il Re e la sua servitù tutte le volte che ne aveva bisogno.
In sequenza alla stanza del cameriere si procede verso la sala da pranzo (4).
Qui le pitture murali della sala da pranzo mostrano scene con Wolfram di Eschenbach e altri menestrelli, che sono incorniciate da pannelli di quercia. Sul tavolo da pranzo, al centro della tavola, troviamo una statua di marmo e bronzo dorato, che mostra Siegfried mentre lotta con il drago. Come in tutti i salotti del re, i tessuti sono molto pregiati e raffinati di seta rossa con ricami in oro.
Al termine del tour nella sala da pranzo si arriva a un altro luogo molto importante, la camera da letto (5).
La camera da letto del re è, come in tutti i castelli di Ludwig II, sorprendentemente attrezzata. La leggenda di Tristano e Isotta ne è il filo conduttore. Oltre alle illustrazioni anche l’intaglio della porta e le figure di creta incise sulla stufa rappresentano i due personaggi principali.
Il letto è in stile neo-gotico e i rivestimenti dei sedili sono dotati di seta blu, ricamata con disegni di leoni, cigni, corone e gigli.
Lo stile è particolarmente originale: il distributore di acqua è realizzato a forma di cigno argentato. Anche il lavabo e la brocca d’acqua sono decorati con piccoli cigni.
Ludwig non poteva certo dimenticare la cappella privata (6), che fece costruire vicino alla sua camera da letto.
E come la camera da letto anche la cappella è in stile gotico. I murales, le vetrate e l’immagine centrale si riferiscono a Luigi IX di Francia, il santo omonimo del re.
Come tutti i castelli vicino alla camera del re non può mancare lo spogliatoio (7) detto anche guardaroba e da questa stanza si pùo ammirare un panorama splendido.
La pittura illusionistica dello spogliatoio è a cielo aperto, pergolato coperto di vite, come si trovano anche nella decorazione delle sale giardino del 18° secolo.

Le pitture murali tra i pannelli rappresentano motivi della vita di Walther von der Vogelweide e Hans Sachs, Sopra l’arco d’ingresso si trovano i volti dei due poeti.
Il rivestimento del sedile e le tende sono realizzate in seta viola e decorate con magnifici ricami in oro: le sedie sono decorate con dipinti di foglie e artisticamente intrecciati tra loro e osservando si può vedere una coppia di pavoni dorati.

Dopo aver osservato le tre stanze più importanti della vita di ludwig si arriva alla visita del Soggiorno (8) dove Ludwig avrebbe ospitato gli amici…ma non si sono verificate molto visite per il re Ludwig II .
In soggiorno è a forma di “L”, ed è diviso da colonne con posti per sedere. Il grande armadio di quercia, un modello di Wartburg è decorato con scene di sigilli medievali.
I dipinti in questa stanza mostrano la saga di Lohengrin, con la quale Ludwig II sentiva un legame molto speciale essendo molto sensibile al tema dei Cavalieri del Graal.
Proprio come nella camera da letto, i tessuti di seta blu sono ricamati con cigni e gigli.
Tra il salotto e lo studio c’èun locale insolito: la grotta (9) con il giardino d’inverno.
La grotta che in origine era una cascata ora è artificiale, illuminata con luci di vari colori. Questa grotta dovrebbe ricordare il monte Hörselberg del mito del Tannhäuser.
Dalla grotta si può raggiungere il Giardino d’inverno tramite una porta in vetro scorrevole.
I pannelli in vetro di grandi dimensioni offrono un ampio panorama delle Prealpi.
La fontana in camera era in realtà destinata al padiglione moresco al secondo piano del castello, ma non venne eseguita.
Alla fine del giro turistico del terzo piano si arriva allo studio del Re (10).
Al centro della stanza c’è un grande tavolo e degli arredi da scrittoio; si presume che fosse questo il tavolo dove il re svolgeva il suo lavoro.
Nell’armadio di questa stanza sono anche presenti vari schizzi del progetto del castello Neuschwanstein.
L’ufficio esterno dal 1885 ha già un sistema di campanello elettrico con il quale il suo cameriere potrebbe essere convocato da tutte le camere.
Sempre salendo per la scala a chiocciola si sale al quarto piano
dove si trova l’ampio salone dei cantori (12)
la stanza dei cantori è il secondo luogo più importante nel castello, si estende su tutto il quarto piano del palazzo orientale. In questa sala sono abbinati due locali storici della Wartburg: il Salone delle feste e la Sala dei cantori. Nella Sala dei cantori si spiega il famoso certame dei cantori, riportato anche nell’opera “Tannhäuser” di Richard Wagner. Tutti i dipinti in questa stanza sono legati alla fortezza del Santo Graal.
In questa camera non ci sono mai stati grandi banchetti o spettacoli musicali.
La visita finesce scendendo per un’altra scala a chiocciola che porta di nuovo al piano terra

dove si trovano le cucine
e uno splendido modellino del castello di Neuschwanstein.